Transizione ecologica

Verso un futuro sostenibile

Per transizione ecologica s’intende il processo di innovazione finalizzato al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per un futuro sostenibile e per un rapporto più armonioso ed equilibrato tra le società umane e l’ambiente. Si traduce, in sostanza, in un cambiamento culturale che, come gli obiettivi dell’Agenda 2030, ruota attorno ad alcuni concetti chiave: Persone, Prosperità, Pace, Partecipazione, Pianeta. La trasformazione che si richiede è culturale, investe praticamente tutti i campi del sociale, della scienza, della tecnologia, dell’etica. Presuppone un approccio integrato e la creazione di un nuovo modello di sviluppo basato su un’economia circolare, a basse emissioni di CO2, resiliente ai cambiamenti climatici, alla perdita di biodiversità e agli altri cambiamenti globali, uno sviluppo equo e giusto che tenga conto dei limiti delle risorse del pianeta.

Legenda destinatari materiale

Insegnanti e operatori dell'educazione

Studenti scuole superiori

Studenti primarie/secondarie primo grado

Curiosi di natura

I pilastri della sostenibilità

Lo sviluppo sostenibile, così come definito dal Rapporto Bruntland nel 1987, è lo sviluppo volto a soddisfare i bisogni della generazione attuale senza compromettere la capacità delle generazioni future di fare altrettanto. Da allora ad oggi, è apparso sempre più evidente che la sostenibilità ambientale si raggiunge se si tengono nel giusto conto le indicazioni della scienza, se si conoscono i limiti delle risorse del pianeta, se si consente a tutti, soprattutto ai giovani, di avere voce in capitolo nella definizione del futuro.

I pilastri su cui si fonda la transizione ecologica sono: la transizione energetica, quella alimentare e l’economia circolare. Trasversale ad essi è la tutela della biodiversità e la salvaguardia dei processi ecologici alla base del funzionamento del pianeta.

Le azioni che ne conseguono sono: 

  • il passaggio da un’economia lineare a un’economia circolare e a processi produttivi senza sprechi che considerano i rifiuti come risorse
  • l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia che non inquinano e non si esauriscono
  • l’innovazione digitale
  • la mobilità elettrica e la creazione di nuove infrastrutture nel settore dei trasporti per abbattere l’inquinamento
  • l’efficientamento energetico per evitare sprechi di energia
  • la tutela del territorio e delle risorse naturali, in particolare Acqua, Suolo, Aria, Biodiversità
  • la diffusione di nuovi modelli agro-ecologici per la produzione sostenibile del cibo
  • un maggiore coinvolgimento dei giovani, i leader del futuro, che pur avendo ereditato i problemi creati dalle attività antropiche, sono in genere esclusi dai processi decisionali.  

Si ringraziano per i contributi video: Valerio Rossi Albertini, Angelo Consoli

La sezione contiene:

Only One

24:32

Il nostro pianeta è l’unico finora conosciuto che abbia un oceano di acqua liquida in grado di mitigare gli effetti del riscaldamento globale, garantendo così la salute di tutti gli esseri viventi.

Idrogeno verde

24:32

Quali prospettive potrebbero aprirsi con l’utilizzo dell’idrogeno come fonte di energia alternativa a quella fossile? Un esauriente quadro delle indicazioni europee e della situazione italiana.

In Profondità

Qualche informazione in più per docenti, studenti e curiosi di natura

Marevivo Ocean Academy Marevivo Ocean Academy Marevivo Ocean Academy

Vai agli altri argomenti